Carta monouso: Come e quale scegliere tra le diverse tipologie e applicazioni

Nel panorama aziendale, scegliere i giusti fornitori di prodotti di consumo è fondamentale per ottimizzare costi, efficienza e sostenibilità. Tra i prodotti più comuni e necessari in ogni tipo di azienda ci sono i prodotti di carta monouso, come bobine di carta, asciugamani di carta, carta igienica, ma anche materiale per imballaggio come nastri adesivi e pluriball, guanti da lavoro, e prodotti per la sicurezza e la pulizia.

Tra le diverse opzioni disponibili sul mercato, la carta monouso svolge un ruolo cruciale in ambito industriale, sanitario e commerciale. La scelta tra carta vergine, riciclata o mista, tra carta liscia o goffrata, tra 2 o 3 veli, dipende da molteplici fattori. In questa guida, esploreremo le diverse tipologie di carta monouso disponibili, i loro utilizzi specifici, e come fare la scelta giusta per le tue esigenze aziendali.

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Le tipologie di carta monouso: una panoramica

La carta monouso si suddivide in diverse categorie in base alla sua composizione, lavorazione e destinazione d'uso. Ogni tipo di carta ha caratteristiche specifiche che la rendono più o meno adatta per determinati utilizzi aziendali. Ecco una panoramica delle tipologie più comuni:

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Composizione

  • Carta pura cellulosa

La carta pura cellulosa è prodotta utilizzando solo fibre di cellulosa vergine, provenienti da legno non trattato o da materiali naturali. Questo tipo di carta è ideale quando si cerca un prodotto di alta qualità, molto resistente e con una buona capacità di assorbimento. Viene utilizzata principalmente in contesti dove è richiesto un livello elevato di igiene e comfort.

Utilizzo principale:

  • Carta igienica di alta qualità: morbida, resistente e adatta per ambienti aziendali di alta classe (uffici di rappresentanza, hotel, ristoranti di lusso).
  • Asciugamani di carta: grazie alla sua alta capacità di assorbimento, è ideale per ambienti sanitari o di ristorazione.

Vantaggi:

  • Alta morbidezza e comfort.
  • Buona resistenza all'umidità e assorbenza.
  • Ideale per ambienti in cui il comfort del cliente o del dipendente è una priorità.

Svantaggi:

  • Maggiore impatto ambientale se non proveniente da fonti certificate FSC.

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  • Carta riciclata

La carta riciclata viene prodotta a partire da fibre di carta già utilizzata, riducendo così l'impatto ambientale. È un'opzione più ecologica e spesso meno costosa rispetto alla carta vergine, ma può essere meno resistente e assorbente. La carta riciclata è particolarmente indicata per aziende attente alla sostenibilità.

Utilizzo principale:

  • Bobine di carta per pulizia industriale: per pulire superfici di lavoro o strumenti in modo efficiente ma a basso costo.
  • Carta igienica per bagni aziendali: particolarmente utile per uffici e ambienti con traffico moderato, dove l’ecologia è una priorità.

Vantaggi:

  • Ridotto impatto ambientale.
  • Costo inferiore rispetto alla carta vergine.
  • Buona per utilizzi generici e per aziende eco-friendly.

Svantaggi:

  • Può essere meno resistente e assorbente rispetto alla carta vergine.
  • Non sempre è morbida come la carta di qualità superiore.

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  • Carta mista cellulosa

La carta mista cellulosa è una combinazione di fibre vergini e riciclate. Questo tipo di carta si posiziona come una via di mezzo tra la carta vergine e quella riciclata, con un buon equilibrio tra performance, sostenibilità e costo.

Utilizzo principale:

  • Asciugamani di carta: particolarmente adatti per ambienti industriali e uffici ad alta frequentazione.
  • Carta igienica e bobine: ideale per utilizzo generico in ambienti aziendali con un buon livello di traffico.

Vantaggi:

  • Buon compromesso tra qualità e costo.
  • Maggiore resistenza rispetto alla carta riciclata.
  • Buon impatto ecologico se certificata.

Svantaggi:

  • Non sempre è morbida come la carta vergine.
  • Può non essere abbastanza robusta per usi industriali estremi.

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Lavorazione

  • Carta microincollata

La carta microincollata è prodotta con un processo di incollaggio delle fibre per aumentare la resistenza e la durata. È una tipologia di carta molto robusta, che mantiene comunque una buona morbidezza. Si può notare la classica lavorazione "puntinata" della carta.

Utilizzo principale:

  • Asciugamani di carta e tovaglioli: indicata per ambienti che richiedono resistenza e durata, come ristoranti, hotel, e luoghi di lavoro con alto traffico.
  • Tovaglioli e carte da cucina industriale: per pulizia di superfici.

Vantaggi:

  • Alta resistenza e durabilità.
  • Ottima assorbenza.
  • Non si rompe facilmente durante l’utilizzo.

Svantaggi:

  • Può essere più costosa rispetto alla carta tradizionale.

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  • Carta liscia vs. carta goffrata

Carta liscia: La superficie è uniforme, compatta, e di alta qualità. Viene spesso utilizzata per prodotti che richiedono un aspetto più elegante, come tovaglioli da ristorante o carta igienica di lusso.

Carta goffrata: Ha una texture ruvida che aumenta la capacità di assorbire liquidi, ed è utilizzata per applicazioni che richiedono una maggiore robustezza, come asciugamani di carta o carta per pulizie industriali.

Utilizzo principale:

  • Carta liscia (nella immagine sulla destra): ideale per bagni di rappresentanza, ristoranti e uffici di alta classe.
  • Carta goffrata (nella immagine sulla sinistra): preferita per asciugamani di carta e prodotti per la pulizia industriale.

Vantaggi della carta liscia:

  • Elegante e morbida.
  • Ideale per applicazioni dove l’aspetto e il comfort sono fondamentali.

Vantaggi della carta goffrata:

  • Maggiore resistenza e capacità di assorbimento.
  • Ottima per applicazioni in ambienti industriali e di pulizia.

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  • Carta 2 veli vs. carta 3 veli

La carta a 2 veli è più economica ed è adatta per applicazioni che non richiedono grande robustezza, come la carta igienica per uffici di piccole dimensioni. La carta a 3 veli è più spessa, resistente e morbida, adatta per ambienti con maggiore afflusso di persone e utilizzo intensivo, come bagni aziendali ad alto traffico o asciugamani di carta.

Utilizzo principale:

  • Carta a 2 veli: per utilizzi generali in ambienti a basso traffico.
  • Carta a 3 veli: per ambienti ad alto traffico o dove si richiede maggiore resistenza (es. ristoranti, centri commerciali, industrie).

Vantaggi della carta a 2 veli:

  • Economica e adatta per un uso quotidiano.
  • Facile da gestire e non ingombrante.

Vantaggi della carta a 3 veli:

  • Maggiore assorbenza e durata.
  • Resistente e meno soggetta a rotture.

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Come riconosco una carta liscia da una goffrata? E una microincollata?

Per riconoscere al tatto una carta in pura cellulosa liscia da una carta in pura cellulosa goffrata, puoi fare affidamento sulle seguenti caratteristiche tattili:

  1. Superficie liscia (carta cellulosa liscia):

    • La carta liscia ha una superficie uniforme e levigata, senza imperfezioni evidenti.
    • Al tatto, si sentirà molto morbida e priva di rilievi.
    • Se sfiori la carta, la superficie apparirà setosa o vellutata, senza sporgenze o increspature.
  2. Superficie goffrata (carta cellulosa goffrata):

    • La carta goffrata presenta una superficie con rilievi, che possono essere regolari o irregolari, a seconda del tipo di goffratura.
    • Al tatto, sentirai delle piccole depressioni o solchi, che creano una texture più ruvida o "scabra".
    • La superficie sarà meno uniforme e potresti sentire una leggera ondulazione o piccole ondine.

In generale, la differenza principale sta nel fatto che la carta goffrata è "più tridimensionale", quindi la tua mano percepirà dei cambiamenti nella superficie, mentre quella liscia sarà più omogenea e priva di variegature tattili.

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La carta microincollata, invece, è una carta trattata in modo da avere una superficie liscia e setosa, ma con caratteristiche particolari rispetto alla carta liscia "normale". Per riconoscerla al tatto, considera queste caratteristiche:

1. Superficie liscia e vellutata, ma con una sottile pellicola:

  • La carta microincollata tende ad avere una superficie molto liscia, ma al tatto potrebbe apparire più "fredda" o più compatta rispetto alla carta completamente liscia. Questo perché il rivestimento aggiunto dà una sensazione di morbidezza, ma allo stesso tempo mantiene una certa rigidità.
  • La sensazione potrebbe sembrare simile a quella di un "velluto" molto fine, ma senza le increspature tipiche della goffratura o dell'ondulazione.

2. Tatto compatto e consistente:

  • La carta microincollata ha una sensazione più solida e consistente al tatto rispetto alla carta non trattata, che può risultare più morbida o porosa.
  • La microincollatura migliora la resistenza della carta e può dare una sensazione di maggiore densità o "compattezza", che la distingue da una carta liscia pura.

Una struttura classica della carta microincollata è anche una sorta di "puntinatura" sulla superficie.

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Nelle carte microincollate i veli sono tenuti insieme tramite un collante particolare, ma nelle altre carte come fanno i veli a stare uniti?

Nelle carte lisce e goffrate, i veli (ossia i singoli strati di fibra di cellulosa) sono tenuti insieme tramite un processo chiamato legatura o compressione, che dipende dal tipo di carta e dalla tecnica di produzione utilizzata. Ecco come si differenziano i metodi nei due casi:

1. Carta liscia:

  • Legatura tramite pressione e calandratura:
    • Nella produzione di carta liscia, i veli di fibra vengono fatti passare attraverso una serie di rulli calandra che applicano alta pressione per "appianare" e compattare le fibre, rendendo la superficie molto liscia e uniforme.
    • Il processo di calandratura (ovvero il passaggio della carta tra rulli riscaldati e compressi) permette di ridurre la porosità della carta e migliora la coesione tra i vari strati di fibra, creando una superficie omogenea e liscia.
    • Non ci sono rilievi evidenti, e la carta appare senza texture, ma al tatto si percepisce una superficie uniforme e compatta.

2. Carta goffrata:

  • Legatura tramite goffratura (o "stampaggio a rilievo"):
    • Nella produzione di carta goffrata, oltre al processo di calandratura, viene applicato un trattamento di goffratura. Questo avviene tramite l'uso di due rulli, uno dei quali ha una superficie stampata o rigata (con un motivo a rilievo). I rulli, pressando la carta, creano una texture tridimensionale sulla superficie.
    • La goffratura può essere effettuata su tutta la superficie o solo in alcune aree, e consiste nel comprimere selettivamente i veli di fibra, formando dei solchi, ondulazioni o altre strutture in rilievo.
    • Nonostante la presenza di rilievi, la coesione tra i veli è garantita dalla pressione applicata durante il processo di produzione e dalla natura stessa delle fibre di cellulosa, che tendono a legarsi tra loro quando sono compresse.

In entrambi i casi:

  • La coesione delle fibre è dovuta all’interazione fisica tra le fibre stesse, che, grazie alla pressione, si legano tra loro senza necessitare di collanti chimici, almeno per quanto riguarda la carta di alta qualità. La cellulosa, infatti, è un materiale naturalmente adesivo, che permette alle fibre di legarsi durante il processo di produzione.
  • Se vengono utilizzati collanti o resine (per migliorare la resistenza o le prestazioni della carta), questi vengono applicati durante la produzione, ma in generale, il processo di legatura principale è fisico, tramite compressione o goffratura.

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Applicazioni specifiche di bobine di carta, carta igienica e asciugamani di carta

  • Bobine di carta

Le bobine di carta sono utilizzate principalmente in ambienti industriali, aziende di produzione o magazzini, dove sono necessari grandi quantitativi di carta per la pulizia o per assorbire oli e liquidi. Le bobine possono essere di diversi tipi: bobine industriali, bobine da cucina o bobine per il bagno. Possono essere realizzate con carta vergine, riciclata o mista a seconda delle necessità e del budget.

Utilizzo principale:

  • Industria e magazzini: per pulire superfici di lavoro, attrezzature o macchinari.
  • Bagni aziendali: bobine di carta per l’igiene quotidiana in ambienti con alto traffico.

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  • Carta igienica

La carta igienica è uno degli articoli monouso più comuni nelle aziende. A seconda delle esigenze, può essere a 2 o 3 veli, liscia o goffrata, e può provenire da carta vergine o riciclata. La scelta dipende dal tipo di ambiente e dal numero di utenti. Le aziende devono considerare la durata, l’assorbenza e la morbidezza quando acquistano questo prodotto.

Utilizzo principale:

  • Uffici, scuole, ospedali e hotel: ambienti con un alto numero di dipendenti o clienti.

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  • Asciugamani di carta

Gli asciugamani di carta sono particolarmente utili per garantire una rapida e igienica asciugatura delle mani, specialmente in ambienti con normative igieniche rigorose come ospedali, cliniche, ma anche in uffici, scuole, e ristoranti. Possono essere disponibili come asciugamani piegati, in rotolo o a dispensatore, e variano per numero di veli e spessore.

Utilizzo principale:

  • Bagni aziendali ad alta frequentazione, in particolare in ambienti con flusso continuo di persone (es. uffici grandi, scuole, ospedali).

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Conclusioni

La scelta dei giusti prodotti di carta monouso è cruciale per l'efficienza e la sostenibilità della tua azienda. Capire le differenze tra le varie tipologie di carta—dalla carta vergine alla carta riciclata, dalla carta liscia a quella goffrata, dai 2 ai 3 veli—ti aiuterà a fare scelte più consapevoli. Considera l'impiego specifico (asciugamani di carta, bobine, carta igienica) e l'impiego ambientale per fare la scelta migliore per le tue necessità aziendali, bilanciando qualità, costi e sostenibilità.

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